Vini in Puglia
Vini Autoctoni di Struttura ed Armonia in Puglia
L'Italia che ilmangiaweb ama raccontare
Giovanni Mastroianni
I vitigni a bacca nera occupano più dell'80% dell'area coltivata. Il Negro Amaro è il vitigno più diffuso, seguito dal Primitivo ed da altri ancora, quasi tutti ritenuti d'origine greca. Il Primitivo sembrerebbe un vitignio autoctono, imparentato con il californiano Zinfandel, ma la questione rimane controversa. A nord di Bari altri vitigni come il Bombino bianco e nero, Trebbiano toscano, uva di Troia, il sangiovese e Montepulciano. Al centro, soprattutto nella valle d'Itria: Verdeca e bianco d'Alessano. Al sud della Puglia, in provincia di Lecce e Taranto: Negro Amaro, Primitivo e Malvasia Nera. Le D.O.C. della Puglia: Aleatico di Puglia, prodotto in tutta la regione pugliese, il Cacc'è Mmite di Lucera, Orta Nova, rosso di Cerignola il San Severo per partire da Foggia. A Bari il Rosso di Barletta, Castel del Monte, il Gioia del Colle, Gravina, il Moscato di Trani e il Rosso di Canosa. Questo percorso ci porta nella provincia di Brindisi dove troviamo il Locorotondo, Martina Franca, il Brindisi D.O.C., l'Ostumi e il famoso Primitivo di Manduria. Taranto D.O.C. Lizzano. A Lecce c'è il Salice Salentino, lo Squinzano e l'Alezio, sequito dal Copertino, Galatina e il Leverano, ricordo la D.O.C. Matino e Nardò. Tutte queste presentano la tipologia riserva e rosato. La Puglia stà piano-piano e con fatica risalendo la china che porta alle grandi degustazioni dei propri raccolti e questo grazie alle nuove generazioni che hanno tolto lo scettro ai loro padri e puntano dritto alla salvaguardia del patrimonio enologoco con tecniche e tecnologie nuove e avanzate all'insegna della qualità e dell'eccellenza. Aprofondirò gli argomenti dei vini pugliesi nelle pagine de ilmangiaweb.

