Vini a Teramo
Vini di Alto Spessore e Altissima Qualità a Teramo
L'Italia che ilmangiaweb ama raccontare
Giovanni Mastroianni
Vini a Teramo e Provincia. Le quattro denominazioni regionali, presenti anche nella provincia di Teramo sono: Abruzzo D.O.C., Montepulciano d'Abruzzo D.O.C., Trebbiano d'Abruzzo D.O.C. e Cerasuolo D.O.C.
Il vitigno montepulciano quindi è l'indiscusso dominatoreanche di questo incantevole territorio, dà il meglio di sè nella zona delle colline Teramane tanto da aver conquistato le denominazione più ambita, definendosi Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane D.O.C.G., questa denominazione è riservata ai vini delle seguenti tipologie Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane D.O.C.G. e Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane D.O.C.G.Riserva. La zona interessata comprende un'ampia fascia della collina litoranea ed interna della provincia di Teramo, che nella parte centro-settentrionale si spinge sino ai piedi del massiccio del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Questa particolare orografia favorisce l'instaurarsi di una buona ventilazione (breve di mare e di monte) che associata all'ottima esposizione, alla natura piuttosto sciolta dei terreni ed alla conseguente assenza di ristagni idrici, garantiscono al vitigno Montepulciano condizioni ottimali per vegetare e produrre uve con elevate caratteristiche di qualità e tipicità. Il vitigno per produrre uno dei vini più importanti dell'enologia italiana è il Montepulciano al 90%, può concorrere alla realizzazione di detti vini il vitigno Sangiovese fino ad un massimo del 10%.! Il Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane D.O.C.G. e Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane D.O.C.G. presentano colore rosso rubino intenso con lievi sfumature violacce tendenti al granato con l'invecchiamento; profumo caratteristico, etero, intenso; sapore asciutto, pieno, robusto, armonico e velletutato.
Il Ceresuolo D.O.C. che può essere rosato di grande struttura, che di rosato ha solo il colore, vitigno che lo genera è Il montepulciano, se ben coltivato e vinificato, è un vitigno in grado di dare risultati straordinari, con vini strutturati e di grandissima eleganza. Altra D.O.C. è il Trebbiano d'Abruzzo D.O.C. che, in alcuni casi e, grazie alla lungimiranza di alcune aziende più rappresentative dona struttura,complessità e eleganza, avvicinandoli ai bianchi di Borgogna. La Denominazione di Origine Controllata "Controguerra", è riservata ai vini bianchi, rossi, r rosati che rispondono alle condizioni ed ai requesiti stabiliti dal presente disciplinare di produzione. Un esempio di tali vini sono: Controguerra Rosso D.O.C., Controguerra Rosso Riserva D.O.C.,i vitigni in questo caso devono essere il montepulciano nero minimo 70% e possono concorre alla produzione di detti vini le uve di altri vitigni a bacca rossa, idonei alla coltivazione per la Regione Abruzzo, fino ad un massimo del 30%. La riserva , può essere immesso al consumo dopo un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi, di cui 6 mesi di affinamento in bottiglia, a decorrere dal 1° dicembre dell'annata di produzione delle uve e il suo colore sarà rosso rubino più o meno intenso; odore etereo, fine , persistente; sapore asciutto, leggermente tannico, armonico, caratteristico. Controguerra Merlot D.O.C., Controguerra Passerina D.O.C. e altre ancora tipologie. Le uve destinate alla produzione dei vini a D.O.C. "Controguerra" devono essere prodotte nella zona di produzione che comprende l'intero territorio amministrativo dei comuni di Controguerra, Torano Nuovo, Arcarano, Corropoli e Colonnella, tutti in provincia di Teramo.
Vini in provincia di Teramo. Notevole è l'alta qualità raggiunta dai vini in questo territorio, grazie alle mani e al cuore unita alla lungimiranza dei vignaioli.

