L'Italia che ilmangiaweb ama raccontare

Giovanni Mastroianni

Barile Mastro Distillatore della grappa più buona d'Italia a Silvano d'Orba (AL)

In questo meraviglioso viaggio da Besozzo (VA) a Silvano d'Orba (AL) ho conosciuto la Passione, la Creatività intrisa di Visione, Filosofia e Fede. Queste qualità innate le possiede Luigi Barile, un' uomo eccellente che ovviamente produce dal 1976 la grappa più buona d'Italia detto da...Luigi Veronelli:

 “Ex vinis”, così scrisse Veronelli nel 2000: «una grappa così non l’avevo mai bevuta in vita mia, per la sua straordinaria fusione tra gli aromi iniziali e quelli aggiunti dei legni».

Il maestro Barile Gino saluta gli amici de ilmangiaweb

 

Barile Mastro Distillatore della grappa più buona d'Italia a Silvano d'Orba (AL)

Conosco il maestro Luigi "Gino" Barile da tanti anni o dovrei dire, bevo i suoi distillati di vinaccia (dolcetto di Ovada) da tanti anni e di lui personalmente so quanto ne può sapere chi ama la sua arte. Ho appreso molto sulle sue straordinarie grappe da riviste specializzate nella ristorazione e somministrazione di bevande analcoliche e alcoliche e altrettante informazioni le ho registrate nella mente da giornali dedicanti spazi alla distillazione, altre su libri di autorevoli enogastronomi, viaggiatori e ricercatori del gusto eccellente made in Italiy e tanto materiale sulle sue capacità e qualità che ha in dote, in internet, dove Luigi Barile spopola, con video, interviste e interventi di grande spessore, anche a denunciare lacune, disattenzioni e debolezze  umane...un grande personaggio come del resto l'Italia ne è piena ma, in questo caso a fare la differenza e la grande umanità, umiltà e disponibilità di un'uomo senza tempo, senza età.

                Gino Barile ricorda il pensiero di Massimiliano Lussana 

 

Arrivato a Silvano d'Orba dopo circa 4 anni in cui gli chiedevo appuntamenti lo vedo sull'uscio della porta ad attendermi....grande sorpresa e incredibile entusiasmo nelle presentazioni, non c'è che dire, nei genovesi l'ospitalità è nel D.N.A.; mi presenta la giovane moglie e sua stella in terra Saveria De Palo "Nuccia" la collaboratice e assistente Marina. Ha inizio la mia storiella con un mito della distillazione...

                  Luigi (Gino) è il suo sorriso contaggioso

Barile Mastro Distillatore della grappa più buona d'Italia

La prima cosa che noto nelle chiaccherare con il maestro e che il suo accento è genovese e che si rivolge a me (Giovanni) dandomi una tale importanza che mi sembra di esserlo, la seconda nota è che parla al plurale.

D: Mi spiega (dammi pure del tu, altrimenti mi fai sentire vecchio) cosa significa "Bor & Bar"?

R: Grazie per la domanda. "Bor & Bar" è l'acronimo di Bormida Antonio e Luigi Barile.

Bormida è il mio più grande amico e genio della distillazione, purtroppo morto ancor prima di vedere il successo del suo pensiero di come fare la grappa. Io e lui negli '50 avevamo un sogno; fare la grappa ancora più buona dei cognac francesi, quando nel 1975 ci capitò di incontrare a Silvano d'Orba il proprietario di questa distilleria del 1848 (ho fatto domanda che venga registrata come patrimonio dellumanità dall'unesco come intelligenzia dell'ingegneria dell'uomo), ci sembrò un sogno poter realizzare concretamente questo nostro desiderio. La prima grappa nasce dopo 8 anni dalla distillazione e di invecchiamento in botte...ma quali botti? Botti che arrivano dall'Irlanda, Scozia contenente whischy torbati e dalla Francia contenenti cognac e armagnac o anche dall'Antille con profumi di Rum, questa è stata la genialata di Antonio, comprare le botti che al porto di Genova dopo il travaso del distillato sarebbero state buttate e noi da buoni genovesi le comprammo a poco prezzo. Sì inaugurò la distilleria nel 1976. Purtroppo il Socio Bormida Antonio nel 1999 si ammala e muore  lasciando Gino Barile da solo a portare avanti il loro sogno. Vedrà dall'Alto l'amico Luigi distillare il nettare degli angeli.

L'anno successivo Luigi Veronelli sorprendento il mondo della distilleria e più che mai lo stesso Gino Barile, decretò che la grappa più buona d'Italia fosse quella prodotta dalla Barile Distilleria. Da adesso Gino è pronto...

 Luigi (Gino) Barile presenta le sue botti di invecchiamento della sua Grappa 

 

Da quella frase Gino prese coscienza delle sue doti di Maestro distillatore divenendo il numero uno non solo in Italia ma anche all'estero. 

D: Il suo primo comandamento? 

R: Fare grappe che resistono nel tempo per l'assoluta qualità delle vinacce, solo di Dolcetto di Ovada, feschissime, appena torchiate provenienti da piccoli e selezionati viticoltori e dei due alambicchi discontinui a bagnomaria unico nel suo genere con forno alimentato a legna e vinacce, fuoco diretto e fiamma in cascata, una grappa che stupisce gli appassionati di questo settore..

D: Gino come si ottine questa prelibatezza?

R: Giovanni, il cuore di tutto è questo magnifico forno a cascata, la fiamma, procurata dalla legna rotola è ritorna, lentamente si riscalda il forno e sequendo il percorso, il vapore si addentra nei due alambicchi, seque la serpentina che si stringe mano mano e si arriva alle gocce, al cuore della grappa....Seguono lunghi anni di attesa dove la mia grappa invecchia dai 10 ai 30 anni e oltre in carati di rovere da 250 litri e Barrique da 225 litri..

D:Tutto molto semplice, facile quasi da autodidatta?

R: Giovanni io faccio la grappa come si faceva duecento anni fà è ho imparato a farla praticamente da solo, studiando, viaggiando e sopra ogni cosa ascoltando e ti posso garantire che di facile c'è poco...se dietro non c'è passione e umiltà e come nelle grappe ho scartato le code, le teste, di tutti quelli che mi dicevano " il quadagno dov'è?  Ci ho messo tutto me stesso.

D: Sei stato il primo ad' apportare...? R: Siamo stati, io e il mo amico, primi a pensare di fare il nostro distillato con vinacce appena torchiate, primi, a immettere la grappa in botti selezionate di cui parlo in video, primi..(Giovanni) Bhe!! Un'intuito geniale, (Luigi) io la chiamo una bella idea, dovuta all'umiltà di ricercare la qualità, poi tanti ci sono venuti dietro. Volevamo fare un grande distillato anche per emulare i francesi.

D: Mi sembra che ci sei riuscito? Hai ricevuto premi e riconoscimenti nazionali ed internazionaili

R: Si sono molto fiero, ho mantenuto la promessa fatta con il mio amico, realizzare grappe di assoluta qualità, l'unico dispiacere non aver potuto condividere i premi e i grandi complimenti insieme al mio amico Antonio

D: Di che vinaccia si tratta? 

R: da sempre sono stato convinto che per fare una buona grappa ci fosse un solo modo: utilizzare le vinacce del territorio e da vignaioli locali, oggi si direbbe a Km 0..anzi anche in questo caso ho avuto come dice Giovanni un'intuito geniale anzi come dico io,una bella idea, siamo stati i primi ad usare il sistema della prenotazione e della quantità delle vinacce, prima di distillare i vignaioli mi dicono quando e quanta me ne porteranno ed io mi organizzo, la vinaccia è del Dolcetto di Ovada, un'uva eccezionale per fare grappa, forse tra i meno considerati.

 D: Sei stato un pò vanitoso nel mettere la tua faccia come etichetta?

R: Così è, anche in questo caso primi, dico che faccio un prodotto di qualità assoluta? Allora ci credo e allora ci metto la faccia, anzi a te Giovanni ti firmo la grappa che vuoi.

 Vinaccia Bio-dinamica "Dolcetto di Ovada" del Vignaiolo Stefano Bellotti 

 

Bhe più che una firma è uno scarabocchio, sai Giovanni ultimamente ci vedo poco...

Hai scelto bene Giovanni, la grappa di vinace Biodinamiche del mio amico scomparso troppo giovane Stefano Bellotti, un contadino vignaiolo che amava la terra la rispettava e così ho voluto mettere le sue vinacce Biodinamiche nel mio forno e scriverlo anche in etichetta, volevo realizzare una grappa che avesse in sè un'armonia naturale e nel berla sensazioni che di volta in volta sorprendono..

DEGUSTAZIONE GRAPPA DI VINACCE "DOLCETO DI OVADA" BIODINAMICHE

DI STEFANO BELLOTTI

 

Maestro Barile devo dire che ci sei riuscito, alla vista e già invitante perchè si presenta cristallina che il senso più totale della limpidezza, si avvertono al naso i piccoli frutti, la mora di rovo, mirtillo e corbezzolo giustamente maturi che danno questa nota fruttata con molto persistenza, umori boschivi quasi balsamici, in bocca è secca ma morbida, poi arriva questa sapidità; è raro trovare un distillato che ha delle note sapide. La sapidità insiema alla freschezza contrastano l'impegno dell'alcol, ciò è dovuto al fatto che la vinaccia Biodinamica mantiene tutte le caratteristiche del vitigno; quando piove l'acqua penetra nel terreno scioglie i sali minerali e la vite se ne nutre. In questo distillato c'è equilibrio. Si lascia bere e invita alla bevuta. Lunga persistenza di profumi retronasale...digeribilità e non brucia..Barile interviene e aggiunge...a Stefano Bellotti non finirò mai di ringraziarlo..

 LA DISTILLERIA BARILE UN'OPERA DI GRANDE INGEGNOSITA' CHEDOVREBBE ESSERE PROTETTA

           

Sequenze di un'esperienza fuori dalla norma, grazie Gino. L'averti conosciuto mi ha arricchito molto..

Il maestro Luigi Barile anche se chiramente in difficoltà ci tiene in particolar modo presiedere alla

funzionalità della sua distilleria..

             

  Barile: dai Nuccia fai assaggiare le grappe ai nostri amici

 

Impressionante sequenza di assaggi dalle più giovani alle più vecchie con spiegazione direttamente dal 

Mastro Distillatore Gino Barile

             

Questa è stata una degustazione da fantascenza, la grappa che più mi ha impressionato.

 

GRAPPA BARILE 30 ANNI DI INVECCHIAMENTO

DEGUSTAZIONE AD OPERA DI BARILE GINO

Colore giallo ambrato carico e limpido. Al naso sprigiona una piacevole e raffinata esplosione di sentori di fiori essiccati, fieno, cereali maltati, caramella d'orzo e spezie dolci, accompagnate da una lieve affumicatura sullo sfondo. Bocca calda, rotonda e vellutata, di incredibile persistenza e aromaticità. Offre un sorso pulito, speziato ed elegante che appaga i sensi fin dal primo assaggio. Mi sono innamorato di te perchè non avevo niente da fare....una grappa che ti rimane in testa...Un distillato potente, armonico e di rara persistenza, viva espressione della passione e dell'amore di Luigi Barile per la distillazione tradizionale e il territorio.

   QUESTE SONO LE ULTIME CREAZIONI DI LUIGI BARILE

   Acquistabili direttamente dal suo nuovo sito

L'INVECCHIATA 25 ANNI LUIGI BARILE                                        

              

L'INVECCHIATA 30 ANNI LUIGI BARILE

 

MA QUESTA RIMANE NELLA MIA TRACCIA DEL D.N.A. SCOLPITA NELLE MEMORIA

L'INVECCHIATA 35 ANNI LUIGI BARILE  CON DESCRIZIONE CARTACEA CURATA DAL MAESTRO      

          

 

24 OTTOBRE 2021 FESTA DEL MAESTRO LUIGI BARILE CHESI TIENE OGNI ANNO

GIOVANNI MASTROIANNI E ILMANGIAWEB CI SONO "FESTA DELLA GRAPPA" CON MOLTI OSPITI

 

Tantissimi invitati, premiati, torta buonissima e naturalmente tutte le sue creazioni in degustazione....

La Moglie Nuccia e Wilma Masucco autrice e regista di un film dedicato al Maestro Barile "Chi l'avrebbe mai detto"      

Tutti i premiati sono stati selezionati da Luigi Barile dopo un'attento anno 2020/2021 passato tra mille problemi mondiali

          

Gente proveniente da tutta Italia, una festa molto calorosa dove Luigi Barile è al centro dell'attenzione. Grande.

          

 

Barile Mastro Distillatore della grappa più buona d'Italia a Silvano d'Orba (AL)

 

WILMA MASUCCO REGISTA E FILMAKER DEL DOCUMENTARIO "CHI L'AVREBBE MAI DETTO" DEDICATO A LUIGI BARILE

 

 

 VIRGILIO PRONZATI GIORNALISTA E GRANDISSIMO SOMMELIER & POETA 

 

 

Bottaro & Campore brinda in onore a Luigi Barile 

 

 

DICHIARAZIONE D'AMORE DI LUIGI BARILE MAESTRO DISTILLATORE

"ALLA MIA AMATA GRAPPA":

 

Grazie a tutti i presenti. Un doveroso ringrazzimento al Maestro disitillatore Luigi Barile...

L'Italia che ilmangiaweb ama raccontare

 

Giovanni Mastroianni