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Stefania Goio,riso bio Sant' Andrea nella Baraggia vercellese in terra Rovasenda


09-10-2023   |   Artigiani del Gusto in Italia

Stefania Goio, riso bio Sant' Andrea nella Baraggia vercellese in terra Rovasenda

L'Italia che ilmangiaweb ama raccontare
Giovanni Mastroianni

Sono Stefania Goio, risocultrice di Rovasenda e coltivo il Sant' Andrea il Re del Riso in Baraggia, lo coltivo con passione, nel rispetto della natura e in modo Bio. Rappresento la IV generazione di agricoltori, ringrazio mio padre....

Si Giovanni lo ringrazio pechè e grazie a lui, ai suoi sacrifici, economici, familiari che ho deciso nel 2013 di intraprendere, dopo diverse esperienze lavorative, vedi anche in quel caso mi lasciava la libertà di sciegliere, il lavoro di risaiola e sfruttare tutto il ben di Dio che mio padre ha saputo fare partendo da niente, e così mi ritrovo con

          

...40 etterari di terreno da coltivare, un trattore , una mietritrice, essicatore, la passione e l'amore per questo lavoro e altro, non meno importante la possibilità di fare risocultura biologica, la vera sfida? Mi piacerebbe avere una riseria per lavorare il riso a ciclo chiuso, ma costa un bel po' vedremo, un grazie per le mie scelte e visioni lo devo anche ai pionieri del Biologico e naturale in Rovasenda: Una Garlanda che hanno una fliera completa e poi hanno altre colture...

              

 

 Stefania Goio risocoltrice in Baraggia saluta gli amici de ilmangiaweb

Non sono ancora in gambissima ma con l'aiuto di mio padre ho imparato a quidare il trattore, la mietitrebbia, insomma in questo lavoro bisogna imparare a far tutto, come da tutte le parti; più si è capaci meno devi chiedere..

          

 

La mia avventura in questo nel mondo bio inizia nel 2013

 

SIAMO NEL CAMPO DI RISO "SANT'ANDREA"

Stefania una domanda: Ma come mai alre aziende hanno gia incominciato la raccolta del riso mentre nel tuo caso sei ancora ferma? Dipende da quando abbiamo seminato il riso e dal ciclo vegetativo della varietà del riso, ad esempio: il Sant'Andrea e Carnaroli hanno un ciclo abbastanza lungo mentre il Rosa Marchetti ad esempio  ha il ciclo più breve. Mio padre sta preparando la mietitrice per cui Martedì saremo pronti, il Lunedi non si taglia mai, porta male, anzi malissimo....

          

Questo campo di riso non ha ma visto ne concime de diserbante e neanche quando viene attaccato da "brusone" neanche in quel caso utilizzo lo zolfo perchè come dice mio papa Piero "quando vedi la macchia del brusone c'è già" 

Ma cosè il Brusone? Il brusone è la più grave patologia del riso a livello mondiale..praticamente rimane vuoto il chicco, si macchia la foglia, tutto è dovuto al clima, quando fa troppo caldo e sulla prduzione si risente tantissimo

In totale ho 40 ettari di cui 20 vanno a riso egli altri 20 vanno alla rotazione e questa è una scelta per essere naturali, il che vuol dire anche perdite economiche, ma sono certa di quel che dò. In questa zona siamo in sette a fare biologico, ma adesso in video ti dico tutto....anche il terreno che è argilloso, l'acqua arriva dai ghiacciai del Monte Rosa e perchè la Baraggia è per il riso "magica"...non sono D.O.P. per ragioni diciamo economiche ma anche perchè utilizzo per concimare il riso della mia semina...

          

 

Campo di riso bio Sant'Andrea, il "Re dei Risotto" e lo coltiviamo da 30 anni, per me è il Carnaroli della Baraggia

 

SIAMO NEL CAMPO DI RISO "CARAVAGGIO" 7 Ettari

Giovanni ci sono un pò infestanti, dai vieni che ti faccio vedere la differenza con il Sant'Andrea, poi ci sono anche dei campi di riso biologici che sono belli puliti, vedi la buccia e diversa questa è un pò più su rossiccio, questo è il "Giavone" non fa respirare il riso..e crese in maniera assurda.

Cosè il Giavone? E' una infestante graminacea grossolana del prato con culmi grossi, robusti e lisci e foglie grandi , piane di colore ...

Giovanni, la Rosalia Caimo Duc dice che è buona da mangiare, adesso lo provo; ma lo mangi così? Ma si alla fine è un seme...mi sento un'uccellino..Cià che lo assaggio che così si muore insieme....sembra poc-corn.

 

          

Allora comincio col dirti che il riso Caravaggio è ideale per risotti. Come struttura del chicco è un simil carnaroli e fa parte della sua griglia come, il riso Carnise, Carneval, Leonidas e altri che non ricordo, vale a dire che posso chiamarlo Carnaroli ma non "Classico", mentre come cottura è molto più simile a un Baldo (chicco morbido). Tiene bene la cottura, cuoce in modo omogeneo, (non rimane duro all'interno come il carnaroli) ed inoltre si amalgama bene con il sugo/condimento.

          

Il riso Caravaggio ha un ciclo vegetativo medio tardivo, l’altezza della pianta è medio bassa, è molto resistente all’allettamento, la pannocchia è ben eserta, la pigmentazione delle spighette è rosso mattone; la resistenza al brusone è elevata, il granello presenta una perla centrale molto estesa, la vaiolatura è assente..La pacciamatura un pò la vedi, dai registra il video... ha meno amido del Sant'andrea poi quando andiamo in negozio ti faccio vedere il cuore dell'amido del Sant'andrea... 

 

Siamo nel campo di riso Caravaggio, acqua, temperatura, la copertina..

Stefania Goio,riso bio sant' Andrea nella Baraggia vercellese in terra Rovasenda

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Giovanni Mastroianni

Ti porto adesso a vedere i "campi fermi" così vedrai meglio il tipo di coltivazione a pacciamatura, vedrai l'erbaio che seminiamo a veccia e loietto per tutto il campo che sono pronti per essere seminati a riso probabilmente a riso Sant'Andrea, ho provato nella rotazione a seminare grano turco, soia, saraceno, ma il terreno argilloso rende difficile queste colture.

 

Campo di erbaio dove seminerò riso Sant'andrea

           

20 ettari di campo fermi, questa è la rotazione....siamo a Rovesanda in Baraggia

Si ritorna in azienda in zona negozio e mi viene spontana una domanda: ma Rovasenda rappresenta il top del terriotorio per la produzione di riso in Baraggia?

 

Adesso ti presento mio papa Piero, magari ti sa rispondere....

           

 Papa' Piero risponde ad una domanda illecita...

Stefania Goio,riso bio sant' Andrea nella Baraggia vercellese in terra Rovasenda

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Giovanni Mastroianni

Questo è il mio negozio, vendo anche prodotti di altre azienda sempre attente al bio, vino di Gattinara che fa D.O.C.G. che si trova ha pochi km da noi e l'amaro alle erbe di Rovasenda il Liskamm

          

Stefania apre una busta di riso Sant'Andrea e ci spieghera cosa continie all'interno il chicco di riso....

          

GRAZIE STEFANIA

L'analisi visiva del chicco di riso che nel suo cuore contiene amido che da cremosità al risotto contraddistingue le proprietà delle varietà di riso...

Tutte le aziende agricole produttrici di riso che ho visitato, mi hanno regalato il loro riso rappresentativo, così succede anche in questo caso. L' anello che lega i produttori che ho avuto l'immenso piacere di conoscere è la coscienza di dover lavorare affinchè chi mangia il loro riso non dica semplicemente è buono, ma che avverta quella trasmissione di intenti che deriva dalla conoscenza dello scoprire l'OLtre.....le persone....prima ancora dell'agricoltore...La qualità di un prodotto risiede in primis in chi lo produce

          

          

E' ARRIVATO IL MOMENTO DEDICATO ALLA:

"STAFFETTA MAGICA"

Stefania Goio riceve per mano di Giovanni una confezione di Gorgonzola della Latteria di Cameri 1914 da parte del direttore Mellone e offre al prossimo visitatore de ilmangiaweb il suo favoloso Riso Bio Sant'Andrea.

 

La coincidenza simpatica a dimostrazione che c'è molta simpatia e rispetto tra coltivatori di riso, Stefania nel suo negozio vende il Riso Venere DICRISTIANA della Lomellina.

 

Grazie Stefania mi hai confermato un concetto che per me sta diventando un mantra: La qualità di un prodotto risiede in primis in chi lo produce

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Giovanni Mastroianni