Torroneria e Cioccolateria D.Barbero 1883 e il segreto di Spumantino e Barberina
Torroneria e Cioccolateria D.Barbero 1883 Asti e il segreto di Spumantino e Barberina...
NON C'E' QUALITA' ENOGASTRONOMICA SE NON C'E' QUALITA' IN CHI LA PRODUCE
Si può capire la lungimiranza ed il buon umore degli astigiani solo attraverso la storicità del Palio astese, l'ironia delle maschere astigiane, l'armonia del moscato d'Asti, la fantastica cavalcata, frenetica di note, in sella alla bicicletta del diavolo rosso di Asti ed il bacio fondente del torrone morbido al cioccolato D. Barbero....
L'Italia che ilmangiaweb ama raccontare
Giovanni Mastroianni
QUELCHESODELTORRONE
C'è chi dice scientificamente che il torrone sia un'invenzione araba arrivata in Sicilia dopo una deviazione in Spagna, dove è stato ideato un nuovo modo di legare le mandorle tostate......"mandorle"....C'è chi sostiene, che il torrone sia un prodotto originario di Cremona, e servito per la prima volta il 25 ottobre 1441: Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti si sposano nell'abbazia di San Sigismondo. I festeggiamenti durano giorni e giorni tra banchetti, tornei, giostre, carri allegorici, musici e sbandieratori. Momento clou di tutta la baraonda, l’entrata in scena del primo torrone al mondo, un mix perfettamente bilanciato di miele, albumi, mandorle..."mandorle" e zucchero. Servito, in verticale e modellato nella stessa forma del Torrazzo, la torre campanaria del Duomo di Cremona.
Questa introduzione regala anche merito alla famiglia degli Sforza, in precedenza da me conosciuta attraverso la valorizzazione del formaggio "Montébore" anch'esso presentato nel giorno di matrimonio da un rampollo degli Sforza con la partecipazione di Leonardo da Vinci..e oggi prodotto dal caseificio Terre del Giarolo. Stessa sorte e stesso privilegio spettante alla famiglia Sforza in occasione di celebrazioni di matrimonio per lo storico salame d'Oca, prodotto in versione originale da "Oca Sforzesca" e tra chi la indende come blend di carni ( oca e piccolaparte di maiale) cito il maestro Gioacchino Palestro...Sono certo di incontrare, in futuro qualche viaggiatore del tempo, della famiglia Sforza..
Allegra D.Barbero saluta gli amici de ilmangiaweb
Stabilire chi sia stata la prima torroneria in auge in Piemonte è cosa buona e giusta, ma non per me, in quanto dò per scontato che sia la famiglia D. Barbero 1883 per via dell'antenato Filippo Barbero che già nel 1838 era "maestro confetturiere e prestinaio” (ovvero panettiere che a quei tempi alludeva certamente oltre al pane anche a, torrone, torcetti e noasetti che sarebbe il Torrone morbido artigianale con nocciola,.."nocciola".., Piemonte I.G.P. scelte a mano, con ricetta originale che risale al lontano 1883 e realizzata con le stesse modalità tecniche e tempistiche ).....
E' probabile che per chì vive ad asti l'unica definizione che si può attribuire alla Torroneria e Cioccolateria D.Barbero sia la "migliore" come mi diceva il vignaiolo Pierfrancesco Gatto di Castagnole Monferrato Asti.
Semplicità... Una piccola insegna mi indica l'arrivo alla fabbrica di cioccolato e torrone, il classico androne mi proietta all'interno del cortile dove una scritta datata ricorda a tutti la prima destinazione del fabbricato ed un'autorevole campione di ciclismo di Asti, cantato da Paolo Conte e mai dimenticato: Giovanni Gerbi la cui figlia Paola sposa Davide Barbero. Semplicità.... Allegra si presenta con un sorriso genuino che accompagnerà per tutto il viaggio il mio desiderio di conoscenza, per quel che si può, ed in così poco tempo, l'arte ed il mestiere del cioccolataio ed il segreto di longevità aziendale che tra poco toccherà i 200 anni..
Semplicità...è il nostro modo naturale di interagire (Allegra) con tutte le persone che vogliono scoprire la nostra passione, la nostra missione, la nostra arte, che anno dopo anno ci regala notorietà in tutto il mondo, ci carica di responsabilità e di attestati di simpatia. Tanti i turisti che vengono spinti dalla golosità di assaggiare le nostre creazioni, di visitare il sempre aperto museo delle emozioni..la stessa semplicità con cui ti descriverò la lavorazione del torrone, anche se c'è tutta la dedizione di una famiglia astigiana...Il territorio per noi è fondamentale: abbiamo seguito la traccia che ci hanno lasciato i nostri, sia per i prodotti che per il loro uso. Miele, nocciole, uova, per continuare così con la filiera del territorio, Giovanni, dopo sarò più specifica sui prodotti utilizzati....
Giovanni queste mura respirano, sussurrano, questo museo ricco di oggetti e attezzi da lavoro per la creazione del torrone, ci ricordano del nostro passato e ci sostengono nei momenti difficili, come quello che mi racconta mio papà avvenuto nel 1994 quando ci fu l'alluvione, ci danno volontà e costanza, ingredienti fondamentali di qualsiasi ricetta e anche se tutto cambia e anche i macchinari sono cambiati molto, il torrone continuiamo a farlo, un'altro segreto, con quelli tradizionali..
La storia della famiglia D.Barbero raccontata in pillole dolcissime da Allegra a partire dal 1838 ad oggi, con Giovanni (titolare) V generazione papà di Allegra e dal cugino e (co-titolare) Davide di VI generazione, per chiudere con il più giovane della famiglia Barbero, Filippo VII generazione figlio di Davide....
La nocciola tonda gentile piemontese I.G.P. è "un'altro segreto"....
Giovanni ti premetto che ogni singolo torrone è rigorosamente realizzato a mano, lavorato lentamente e con molta e questo è un'altro segreto "pazienza" come una volta. Noi della D.Barbero, mio Papà Giovanni e mio cugino Davide in testa utilizziamo esclusivamente materie prime di altissima qualità! Nocciole del Piemonte I.G.P. calibro 15, miele delle nostra terra (del Monferrato o delle colline del Cunese) e vaniglia naturale del Madagascar
Giovanni, scusa ma oggi ti spiegherò come realizziamo il torrone solo attraverso le immagini, cioè con l'aiuto di queste foto, in modo teorico, sei capitato nel periodo di Pasqua e siamo in fermento, la produzione e tutta indirizzata verso questo appuntamento e la clientela incomincia a fare ordini, non solo per l'Italia, ma anche dall'estero...ma vedrai che ti svelerò un'altro segreto....
Come si produce il torrone friabile con nocciola gentile tonda I.G.P., spiegato magistralmente da Allegra D.Barbero...
Torrone friabile
Devi sapere Giovanni, continua Allegra, che la nostra produzione è nata con il "torrone tradizionale friabile" produciamo anche quello morbido che cuoce in 6 ore mentre ll friabile cuoce in 8 ore, altra caratteristica del nostro torrone, viene realizzato, altro segreto, con l'albume che ormai lo usano solo i piccoli artigiani come noi, considera che il 90% dei torroni che si trovano in commercio sono fatti con la gelatina alimentare che cuoce il prodotto in circa due ore, utilizziamo altissima qualità di nocciole Piemonte che rappresentano più del 51% del prodotto finale e lo puoi vedere da questo torrone friabile quante nocciole vi siano all'interno dell'impasto e per finire i nostri torroni vengono tutti modellati e tagliati ancora a mano.
Torrone morbido
Il torrone morbido contiene più umidità essendo cotto per 2 ore in meno e inoltre il nostro morbido, per scelta, come ricetta abbiamo introdotto le scorzette di arancia candita che lo rendono ancora più morbido, più piacevole e ricco di gusto. Lo proponiamo con nocciole, mandorle e pistacchi..
Torrenfetta
La Torronfetta è il nostro torrone di punta, sono nate verso la fine degli anni ’50. Inizialmente rappresentavano lo sfrido di lavorazione (scarto) ottenuto dal taglio delle stecche di torrone. Ci sono vari formati, quella che ti presento adesso è una fetta molto sottile, da 50gr e anche in questo caso siamo stati generosi di nocciole, Giovanni ti faccio vedere quanto sia croccante e friabile, anche queste con mandorla e piastacchi... e all'interno della confezione si spiega come nasce....Questa è la specialità preferita da Davide...
Grissino Rubatà al cioccolato extra fondente
Giovanni, faccio una deviazione per parlarti del Il grissino Rubatà, se no me lo dimentico, ricoperto di cioccolato extra fondente Barbero è il mio preferito, dice Allegra, ma non faccio testo perchè è una genialata di mio padre che lo rende parcchio orgoglioso. Il grissino è una specialità tipica piemontese, con questa semplice aggiunta di cioccolato, diventa..., gustoso, piacevole...una delizia, uno tira l'altro. Il grissino rubatà e il cioccolato extra fondente sono l’accoppiata vincente, incredibilmente buoni e hanno un perfetto equilibrio dolce-salato...
Caratteristiche e qualità della specialità storica della Torroneria Artigianale D.Barbero il "Torrone Friabile"...
Torroneria e Cioccolateria D.Barbero 1883 Asti e il segreto di Spumantino e Barberina...
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Giovanni Mastroianni
Interpretazione dell'uovo di Pasqua al cioccolato della D.Barbero
Il Paradiso di tutti gli umani
Visita al piano superiore dove la famiglia D.Barbero fortifica quotidianamente la propria maestria. Tutti i gioielli dal gusto indimenticabile, che sia torrone friabile, morbido, mix di torrone e cioccolato, barrette di cioccolato, vengono realizzati proprio in questi spazi, dove si respira aria profumata di cioccolato, nocciola, vaniglia, miele, il paradiso di tutti gli umani. Intensità, persistenza, armonia...
QUELCHESODIUOVAALCIOCCOLATO
Se già i Persiani usavano scambiarsi le uova di gallina come gesto di buon auspicio per l’inizio della primavera, questa tradizione si diffuse poi nel tempo fra le popolazioni egizie, greche e romane, con questi ultimi che usavano sotterrare un uovo dipinto di rosso nei terreni da coltivare come rituale per renderli fertili dopo l’inverno.
Oggi tutto lo staff si dedica alla realizzazione delle uova di Pasqua al cioccolato, per cui i macchinari sono preposti all'esecuzione di forme e varietà differenti.
Con l’avvento del cristianesimo nel mondo occidentale, l’uovo fu poi associato alla sacra festività della Pasqua come modo per celebrare la rinascita di Gesù Cristo e come simbolo di resurrezione e speranza nella vita eterna.
Allegra mi mostra tutto l'iter per la realizzazione delle uova di Pasqua di cioccolato, mi presenta maestri cioccolattieri e...
nel Medioevo sia in Francia che in Germania si iniziò a donare delle semplici uova bollite dipinte e decorate con colori naturali, i sovrani dell’epoca erano soliti commissionare delle uova artificiali rivestite con preziosi materiali quali oro, argento e platino che venivano consegnate come dono di corte durante la festività.
...con puntualità l'uovo di Pasqua al cioccolato finisce nelle mani dell'artista e padrone di casa....Giovanni Barbero....
L’usanza moderna di mangiare uova di cioccolato a Pasqua ha invece origine nel Settecento, quando il chocolatier francese David Chaillou inventò il primo uovo di cioccolato artigianale con crema di cacao. Questa sua invenzione gli fu commissionata del re Luigi XIV, che volle sostituire l’oro con il cioccolato
L'uovo di Pasqua al cioccolato produzione e ralizzazione in-diretta video
Come si disegna un' opera d'arte su di un'uovo di Pasqua
L’invenzione dell’uovo di cioccolato con sorpresa si deve all’orafo e gioielliere russo Peter Carl Fabergé, che nel 1887 fu incaricato dallo zar Alessandro III di realizzare un uovo di Pasqua sfarzoso da regalare alla zarina Marija Fëdorovna. Questo preziosissimo oggetto era decorato con platino, smalti e pietre e come sorpresa conteneva un gioiello al suo interno.
Le stupende creazioni di Giovanni Barbero, mostrate con orgoglio da Allegra
L'arte pittorica di Giovanni Barbero abbraccia la storia al cioccolato
Allegra presenta la produzione delle uova di Pasqua firmata dagli stilisti D. Barbero
Torroneria e Cioccolateria D.Barbero 1883 Asti e il segreto di Spumantino e Barberina...
L'Italia che ilmangiaweb ama raccontare
Giovanni Mastroianni
Giovanni la materia prima è fondamentale, la pasta di cioccolato viene da noi seleziona all'origine, in base alle esigenze di copertura, mentre per le barrette di cioccolato monoorigine la provenienza è il Venezuela, San Domingo e Madagascar tutte e tre varietà hanno chiaramente gusti diversi. Presentiamo e lavoriamo anche il cioccolato al caramello che sarebbe: cioccolato bianco e caramello, Cioccolatato dark-milk che è un bland che facciamo noi....
Qual'è il segreto dei vostri Giandujotti?
La passione che mettiamo nel farli, le tante nocciole di altissima qualità, tanto cacao e la giusta quantità di zucchero. Un equilibrio da veri golosi...
Qual'è il segreto dei vostri Torroni "friabile e morbido" ricoperto di cioccolato?
E' una linea che abbiamo studiato e dedicato alla città di Asti, sono quattro formati che nell'insieme rappresentano un spaccato della città. C'è il formato che rappresenta il palio con i cavalli, le torri medioevali, la dama del palio e poi San Secondo che è il patrone....il gusto.....Divino! Torrone e cioccolato un matrimonio perfetto...
Qual'è il segreto delle vostre barrette di cioccolato monoorigine?
Tutto o quasi tutto il meglio della Torronerie cioccolateria D Barbero presentata da Allegra, con spunti di grande...
IL MOMENTO DELLA STAFFETTA MAGICA
Allegra D. Barbero riceve per mano di Giovanni:
1kg di Caffè Arabico al 100% Guatemala in chicchi da parte di Torrefazione Caffè del Caravaggio
Riso Sant'Andrea bio della Baraggia dell'azienda agricola Riso bio Stefania Goio
Pesca Bianca sciroppata di Monate Azienda Agricola Le Selve di Monate
Farina per polenta azienda Cascina Molino a Lentate
Il primo uovo di Pasqua firmato D.Berbero lo riceve P.Gatto vignaiolo di castagnole Monferrtato produttore di Ruchè riserva.....
Mi ritrovo in strada sull'onda entusuiasta di una scolaresca in visita alla fabbrica del cioccolato...stupenda sensazione....grazie Allegra...
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