Valter Bosticardo, folle, eclettico, estroso, vignaiolo. Un mostro sacro a Calòs
Valter Bosticardo, folle, eclettico, estroso, vignaiolo. Un mostro sacro a Calòss
Produco 30.000 bottiglie di vino che arrivano sui tavoli quando avranno una maturazione, un' affinamento che ritengo possano suscitare attenzioni, emozioni, ricordi, non mi interessa vendere tanto per, mi piace l'idea di un vino poetico, mi piace sperimentare, mi piace osservare l'evoluzione dei vini portati per mano oltre il pensiero, mi piace rimanere sorpreso dalla vitalità, della bontà dell'uva in vigna, la completa disponibilità a trasformarsi, ad' adattarsi al piacere dell'uomo, quasi a farsi conoscere, ma solo a chi l'ama....
Giovanni, così nascono il Calosso Doc con date di partenza per i tavoli di almeno 8/9 anni, per poi.... e vedrai con i tuoi occhi il Moscato Bianco metodo classico di 15 anni sui lieviti, una caramella di miele; la Barbera...un succo di frutta. Ecco, tutto questo per capire i miei vini...non è solo apri e stappa, anche chi beve deve crescere, come si evolve il vignaolo, altrimenti è tutto un dare e avere e per questo ci sarà l'intelligenza artificiale...
NON C'E' QUALITA' ENOGASTRONOMICA SE NON C'E' QUALITA' IN CHI LA PRODUCE
L'Italia che ilmangiaweb ama raccontare
Giovanni Mastroianni
Si continua a chiaccherare da dove si è finito il primo step
Il vignaiolo Valter Bosticarlo presenta il raro Calosso Doc da uve di Gamba di Pernice
Quindi...si ho 5 camere attrezzate, a cui ho dato i nomi delle etichette, una bella piscina e lavoro per questa struttura per 6/7 mesi l'anno perchè gli stranieri arrivano anche per il tartufo, la Robiola di Roccaverano, i salumi di Suino nero piemontese
Bella quella bottiglia di magnum di Walter Massa!
Si Giovanni Più o meno il vitigno "Gamba di pernice" ha gli stessi anni del vitignoTimorasso portato alla luce dal genio di Massa..
erano anni di grandi ricerche e sperimentazioni, tanti sono i vitigni che si sono riabilitati e ritrovati un pò in tutta Italia, penso al Tintillia, al Pignolo, Schioppettino, Tazzelenghe e tanti altri...io appunto con il Gamba di pernice che forse, se fosse nato in un territorio meno importante di questo, Giovanni trovare spazio tra un Canelli Moscato, la Barbera d'Asti superiore con le (tre) sotto-zone "Colli Astiani, Tinella e Nizza", bhe, insomma c'è tutto il racconto del vino in Piemonte e in Italia per non dire nel mondo, magari avrebbe avuto il giusto e meritato riconoscimento e siccome quì la qualità non manca e c'è la conosciamo appena nati ti posso garantire che il Calosso Doc. è un vino speciale, da conoscere di spessore e usufruisce della stessa terra e trattamenti dei suoi compagni di vigna, Giovanni dopo in cantina e nella dugustazione sarò più specifico...
Valter Bosticardo saluta gli amici de ilmangiaweb
In Cantina dove avviene la magia
Come diventa vino l'uva Gamba di Pernice
Per la trasformazione in cantina della Gamba di pernice si segue il disciplinare che prevede che si possa imbottigliare 20 mesi dopo la vendemmia...ma, il mio Calosso Doc Gamba di pernice l'ho preferisco invecchiare per molti più anni...almeno con 9 anni alle spalle..
Come diventa Vino l'uva di Moscato bianco
In cosa trasformo l'uva di moscato bianco?
Il vitigno Moscato può avere molte alternative, addirittura c'è chi lo propone anche come bianco secco con buoni risultati, nel mio caso faccio il Canelli Docg moscato e un metodo classico con almeno 15 anni sui lieviti, sono l'unico che propone questa tipologia, poesia in sorsi. Di questo seguo tutte le pratiche che prevede la riuscita del metodo classico. La prima produzione? 1985! Giovanni Seguimi in video e capirai..
Canelli Docg e Metodo Classico di Moscato con almeno 10 anni rifermentato in bottiglia
LA BARBERA D'ASTI D.O.C.G. SUPERIORE
La mia Barbera, il mio primo amore, solo in botti grandi, basta sopprimere il suo "bouquet" rinchiudendola in piccole botti...
La Barbera la propongo in tre tipologie diverse, di queste una la propongo solo nelle annate migliori....
Valter Bosticardo, folle, eclettico, estroso, vignaiolo. Un mostro sacro a Calòss
L'Italia che ilmangiaweb ama raccontare
Giovanni Mastroianni
ll Maestro vignaiolo Valter Bosticardo inizia la presentazione in video della I° degustazione.
Calosso D.O.C. da uve Autoctone Gamba di Pernice
Considerazioni da seduti
Il Calosso D.O.C. firmato dalla Tenuta dei Fiori è un’etichetta molto importante, che ci fa comprendere come il patrimonio ampelografico italiano sia davvero ricco di vitigni che necessitano di essere considerati maggiormente. Si tratta infatti di una bottiglia che nasce dall’uva gamba rossa – chiamata localmente gamba di pernice –, da sempre presente proprio a Calosso, e che Valter ha deciso di riproporre con un profilo asciutto e suadente, capace di interessare il palato di chi vi si approccia per la prima volta. Il mosto vinifica in acciaio, e il vino rimane poi a maturare dapprima per due anni - sempre in acciaio - e poi per altri due anni in vetro. Valter porta l'affinamento anche oltre le date indicate, il suo Calossso si presta a lunghe attese. Un’etichetta estremamente interessante, da provare per incentivare il ritorno di un’uva che ha molto da raccontare.
Caratteristiche
ALCOOL: 14.5 • ANNO DI IMPIANTO: 1987
FERMENTAZIONE: avviene con macerazione sulle bucce per circa 10 giorni con rimontaggi e follature giornaliere.
AFFINAMENTO: avviene in vasca di acciaio per due anni ed in bottiglia per ulteriori due anni.
LONGEVITÀ: vino di grande tenuta nel tempo, è pronto in genere dopo 4 anni, ma cresce e migliora per i successivi 10-12 e oltre.
Note in degustazione
Un vino estremamente interessante, con un moderato ma molto persistente punto di rosso. Il Calosso ha un caratteristico bouquet, molto aromatico con note intense di pepe verde e essenze orientali. In bocca è asciutto e particolarmente suadente con note spiccate di catrame su di una base di frutti di bosco. Finale minerale con il ritorno del bouquet iniziale.
Abbinamenti
Si accosta bene con ricette a base di selvaggina o con taglieri di formaggi stagionati. Assolutamente da provare con la finanziera.
Il vignaiolo Valter Bosticardo degusta il Calosso D.O.C. da uve Ganba di Pernice in Video
ll Maestro vignaiolo Valter Bosticardo inizia la presentazione in video della II° degustazione.
Canelli D.O.C.G. Moscato "Rairì"
Considerazioni da seduto
Vino di grande personilità ed eleganza, signorile, snella e certamente non banale ne come si dice in questi tempi "ruffiano". Il Canelli D.O.C.G."rairì" rapisce tutte le attenzioni sin dal primo accenno al naso. Un vino importante per il territorio dove nasce e per tutta l'enologia Piemonte-Italia. Non solo da interpretare nelle grandi occocasioni, ma in tutti quei momenti dove si ha bisogno di una carezza....
VARIETÀ: 100% Moscato bianco di Canelli.
ALCOOL: 5,5% • ANNO DI IMPIANTO: tra il 1959 e il 1980
DIRADAMENTO: 20% di riduzione della produzione, diradando ad inizio Agosto.
FERMENTAZIONE: molto lenta in autoclave a temperatura controllata.
LONGEVITÀ: grazie alla sua complessità può durare tranquillamente 5-6 anni.
ABBINAMENTO: paste secche, dolci, creme, torte, e pesce crudo, crostacei...
CARATTERISTICHE
Prodotto molto particolare di un bel giallo paglierino che ricorda l’acino dorato del moscato che all’olfatto ti sembra di essere in piena vendemmia e di annusare un grappolo di moscato con note floreali e di pesca, con finale avvolgente; al gusto si rimane soddisfatti da una fragrante ed equilibrata armonia ricca e molto persistente.
Il vignaiolo Valter Bosticardo degusta il Canelli D.o.c.g. "Rarì" in Video
Valter Bosticardo, folle, eclettico, estroso, vignaiolo. Un mostro sacro a Calòss
L'Italia che ilmangiaweb ama raccontare
Giovanni Mastroianni
ll Maestro vignaiolo Valter Bosticardo inizia la presentazione in video della III° degustazione.
Barbera d'Asti superiore D.O.C.G. "R3" Tenuta di Fiori
Considerazioni da seduto
La zona di Rodotiglia conferisce una particolare longevità alle uva di barbera. Valter Bosticardo possiede vigne che superano i sett'anni di età, il vignaiolo rappresenta la VI generazione, portando a vendemmia pochi grappoli di una ricchezza qualitativa incredibile. Vino di grande tempra viene portato a tavola con almeno 10 anni di invecchiamento...un Grande vino che offre una degustazione da pop-star
Note di degustazione
Si annuncia all’occhio con un colore rosso rubino concentrato, attraversato da qualche riflesso più tendente al porpora nell’unghia. Al naso esplode una variegata danza di profumi, dalla frutta ben matura alle spezie più dolci, passando per sensazioni profonde e coinvolgenti. All’assaggio è di buon corpo, con una texture di livello in bocca, dove scorre un sorso fresco in cui si apprezza la finezza dei tannini.
VARIETÀ: 100% Barbera
ALCOOL: 14,5% • ANNO DI IMPIANTO: 1941
DIRADAMENTO: Riduzione del 40% con diradamento dei grappoli ad inizio agosto.
FERMENTAZIONE: in acciaio a temperatura controllata per circa 12 giorni.
INVECCHIAMENTO: 12 mesi in barriques da 20 HL realizzati in rovere francese, ulteriore affinamento in bottiglia per almeno 12 mesi.
LONGEVITÀ: un vino che migliorerà di certo con il passare degli anni e, secondo il mio parere, darà il meglio dopo 10 anni.
Abbinamenti: tutti i nostri antipasti tradizionali, pasta all’uovo (tajarin), ravioli e stufati di vitello.
Il vignaiolo Valter Bosticardo degusta il Barbera d'Asti Superiore D.O.C.G. R3 in video
STAFFETTA MAGICA:
E' il momento dove per mano di Giovanni i maestri artigiani incontrati precedentemente, omaggiano a "Staffetta magica" i loro prodotti....in questo caso Valter Bosticardo riceve:
il gorgonzola piccante San Lucio riserva dalla Latteria di Cameri 1914
Riso Carnaroli, Riso Boni Autentico Pavese
Torroneria e Cioccolateria D.Barbero 1883
Stupenda conoscenza, Valter Bosticardo è stata una vera rivelazione. Grande...
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Giovanni Mastroianni
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